Charlemagne (747 circa – 814 circa)

Charlemagne ©Charlemagne (Carlo il Grande) fu re dei Franchi e imperatore cristiano d’Occidente. Fece molto per definire la forma e il carattere dell’Europa medievale e presiedette al Rinascimento carolingio.

Charlemagne nacque alla fine del 740 vicino a Liegi, nell’odierno Belgio, figlio del re franco Pipino il Breve. Quando Pipino morì nel 768, il suo regno fu diviso tra i suoi due figli e per tre anni Carlo Magno governò con suo fratello minore Carlomanno. Quando Carlomanno morì improvvisamente nel 771, Carlo Magno divenne l’unico sovrano.

Carlo Magno trascorse la prima parte del suo regno in diverse campagne militari per espandere il suo regno. Invase la Sassonia nel 772 e alla fine ne ottenne la totale conquista e conversione al cristianesimo. Estese anche il suo dominio a sud, conquistando il regno dei Longobardi nell’Italia settentrionale. Nel 778 invase la Spagna settentrionale, allora controllata dai Mori. Tra il 780 e l’800, Carlo Magno aggiunse la Boemia al suo impero e sottomise gli Avari nel bacino medio del Danubio per formare uno stato cuscinetto per il confine orientale del suo impero.

Nell’800 iniziò una ribellione contro Papa Leone III. Carlo Magno andò in suo aiuto a Roma e sconfisse la ribellione. In segno di ringraziamento, Leone incoronò Carlo Magno il giorno di Natale di quell’anno, dichiarandolo imperatore dei Romani. Anche se questo non diede a Carlo Magno alcun nuovo potere, legittimò il suo dominio sui territori italiani e tentò di far rivivere la tradizione imperiale dell’imperatore romano d’Occidente.

Gli immensi territori che Carlo Magno controllava divennero noti come impero carolingio. Carlo Magno introdusse riforme amministrative in tutte le terre che controllava, stabilendo rappresentanti chiave in ogni regione e tenendo un’assemblea generale ogni anno alla sua corte di Aquisgrana. Standardizzò i pesi, le misure e i dazi doganali, il che aiutò a migliorare il commercio, e avviò importanti riforme legali. Cercò anche di consolidare il cristianesimo in tutto il suo vasto impero. Persuase molti eminenti studiosi a venire alla sua corte e fondò una nuova biblioteca di opere cristiane e classiche.

Charlemagne morì nell’814. I suoi successori non avevano la sua visione e la sua autorità, e il suo impero non gli sopravvisse a lungo.

Carlemagne morì nell’814.

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