James B. Duke nacque il 23 dicembre 1856 in una piccola fattoria vicino a Durham, N.C., figlio minore di Washington Duke. Le truppe dell’Unione durante la guerra civile devastarono così tanto la loro fattoria che alla fine della guerra, quando Washington Duke tornò dal servizio nell’esercito confederato, la famiglia dovette ricominciare da capo con un patrimonio totale di 50 centesimi e due muli ciechi. La scoperta di un piccolo carico di tabacco che in qualche modo era sfuggito alla cattura da parte delle forze dell’Unione ha innescato la loro ascesa alla ricchezza. Questa fornitura si vendette così rapidamente che i Duke iniziarono la produzione e la distribuzione su larga scala. Nel 1872, al culmine dell’impoverimento del Sud, la famiglia vendeva 125.000 libbre di tabacco all’anno.
Quando, nel 1881, i Duke iniziarono a produrre sigarette, gli affari andarono alla grande. Tre anni dopo, con James al comando, l’azienda trasferì i suoi uffici esecutivi nel New Jersey per approfittare delle leggi liberali di quello stato sulle società e per sfruttare i mercati vergini del nord e dell’ovest. In seguito, il business crebbe in una combinazione internazionale mentre Duke perseguiva metodi monopolistici. Sconti, discriminazioni, un servizio segreto a livello nazionale, tattiche da bulldozer contro i concorrenti e manipolazioni dei prezzi segnarono la lunga “guerra del tabacco”, con la quale Duke ottenne il completo ascendente su tutti i rivali.
Nel 1904 l’American Tobacco Company di Duke controllava il 90% del mercato nazionale e almeno il 50% del commercio estero di tabacco. Con un potere illimitato e una capitalizzazione di oltre 500.000.000 di dollari, il trust di Duke era così potente che un decreto della Corte Suprema del 1911 che ordinava lo scioglimento del loro monopolio ebbe poco effetto sulla prosperità della compagnia.
Duke sviluppò anche un interesse nel potenziale dell’energia elettrica. Nel 1905 organizzò la Southern (ora Duke) Power and Light Company. Nel giro di 25 anni questo servizio era “in grado di produrre più energia di tutti gli schiavi del vecchio Sud”.
Duke contribuì con grandi somme agli ospedali e alle chiese. Il suo ultimo atto degno di nota fu l’istituzione del Duke Endowment a favore di una piccola scuola metodista, il Trinity College. Donò più di 60.000.000 di dollari per la creazione di un nuovo campus caratterizzato da grandi edifici dal design gotico. La scuola fu rinominata Duke University.
L’industriale alto, robusto e dai capelli rossi morì il 10 ottobre 1925. Una volta chiesto il segreto del suo successo, Duke rispose semplicemente: “Ho avuto fiducia in me stesso”.