Nato nel 1564, l’astronomo italiano Galileo Galilei ha rivoluzionato la nostra comprensione del nostro posto nell’universo.
Galileo ha dato il via alla nascita dell’astronomia moderna con le sue osservazioni della Luna, delle fasi di Venere, delle lune intorno a Giove, delle macchie solari e la notizia che un numero apparentemente infinito di stelle singole compongono la Galassia della Via Lattea. Se Galileo fosse qui oggi, sarebbe sicuramente stupito dall’esplorazione della NASA del nostro sistema solare e oltre.
Dopo aver appreso dell’invenzione del “cannocchiale”, un dispositivo che faceva apparire gli oggetti lontani più vicini, Galileo capì presto come funzionava e ne costruì una sua versione migliorata. Nel 1609, usando questa prima versione del telescopio, Galileo divenne la prima persona a registrare osservazioni del cielo fatte con l’aiuto di un telescopio. Presto fece la sua prima scoperta astronomica.
All’epoca, la maggior parte degli scienziati credeva che la Luna fosse una sfera liscia, ma Galileo scoprì che la Luna ha montagne, buche e altre caratteristiche, proprio come la Terra.
Quando Galileo puntò il telescopio su Giove, il pianeta più grande del nostro sistema solare, fece una scoperta sorprendente. Il pianeta aveva quattro “stelle” che lo circondavano. In pochi giorni, Galileo capì che queste “stelle” erano in realtà lune in orbita attorno a Giove. La sua scoperta sfidò le credenze comuni del suo tempo sui corpi del nostro sistema solare. Continuando l’eredità di Galileo, i moderni telescopi e le sonde spaziali osservano le meraviglie delle molte lune di Giove. Clicca qui per maggiori informazioni sulle sonde spaziali che hanno visitato e osservato Giove.
Galileo rivolse il suo sguardo verso Venere, l’oggetto celeste più luminoso del cielo – oltre al Sole e alla Luna. Con le sue osservazioni delle fasi di Venere, Galileo fu in grado di capire che il pianeta orbita intorno al Sole, non alla Terra come si credeva ai suoi tempi.
Curioso del Sole, Galileo usò il suo telescopio per saperne di più. Non sapendo che guardare la nostra stessa stella avrebbe danneggiato la sua vista, Galileo puntò il suo telescopio verso il Sole. Scoprì che il sole ha macchie solari, che appaiono di colore scuro.
Le scoperte di Galileo sulla Luna, le lune di Giove, Venere e le macchie solari supportarono l’idea che il Sole – non la Terra – fosse il centro dell’Universo, come si credeva comunemente a quel tempo. Il lavoro di Galileo ha gettato le basi per le moderne sonde spaziali e i telescopi di oggi. Buon compleanno Galileo e grazie per tutti i regali celesti!
Nel 1989, Galileo Galilei è stato ricordato con il lancio di una sonda spaziale diretta a Giove che porta il suo nome. Durante il suo viaggio di 14 anni, la sonda spaziale Galileo e la sua mini-sonda staccabile, visitarono Venere, la Terra, l’asteroide Gaspra, osservarono l’impatto della cometa Shoemaker-Levy 9 su Giove, Giove, Europa, Callisto, IO e Amalthea.
Al fine di evitare la possibile contaminazione di una delle lune di Giove, la sonda spaziale Galileo fu fatta precipitare appositamente su Giove alla fine della sua missione nel settembre 2003.