La rivalutazione cognitiva è una strategia di regolazione delle emozioni che comporta la reinterpretazione del significato di un evento o del suo risultato per cambiare la traiettoria emotiva. In questo studio, abbiamo esaminato come la riappropriazione cognitiva influenza sia l’esperienza emotiva che i risultati della memoria. Abbiamo anche esaminato se questi risultati sono modulati dal successo auto-riferito dei partecipanti nel generare rivalutazioni. Per fare questo, abbiamo chiesto ai partecipanti di utilizzare rivalutazioni focalizzate sulla situazione per diminuire la loro risposta emotiva ad alcune immagini negative e di visualizzare passivamente altre immagini negative mentre l’elettromiografia facciale (EMG) veniva registrata. Dopo ogni prova, i partecipanti hanno valutato la valenza emotiva e l’eccitazione dell’immagine. Durante le prove di rivalutazione, i partecipanti hanno anche auto-riferito il loro successo nel generare una rivalutazione. Una settimana dopo, la memoria è stata valutata con un test di richiamo libero a sorpresa seguito da un test di riconoscimento. Rispetto alle immagini visualizzate passivamente, i partecipanti (N = 42) hanno valutato le immagini rivalutate con successo come meno eccitanti e meno negative nella valenza. Nel frattempo, c’era un costo emotivo associato ai fallimenti nel generare rivalutazioni; i partecipanti hanno valutato queste immagini come più alte in eccitazione e più negative in valenza. Nessun effetto simile è emerso per le valutazioni EMG. In contrasto con questi risultati emotivi, un modello diverso è emerso per i risultati della memoria. Le istruzioni per rivalutare hanno portato a un maggiore richiamo e riconoscimento e a una maggiore fiducia nella memoria, indipendentemente dal fatto che i partecipanti abbiano o meno generato con successo le rivalutazioni. Presi insieme, questi risultati suggeriscono che cercare, ma non riuscire, a generare una rivalutazione cognitiva focalizzata sulla situazione può essere dannoso. In queste situazioni, le persone si sentono peggio ma ricordano bene la situazione. (PsycInfo Database Record (c) 2020 APA, tutti i diritti riservati).