Come funziona il Body Branding

Ci sono diversi approcci al branding (senza contare la gruccia). I possibili strumenti includono i laser, che usano l’elettricità per bruciare i disegni nella pelle; cauterizzatori termici, bacchette che usano il calore generato elettricamente; e metalli super-raffreddati, che producono bruciature congelando la pelle. L’approccio più comune, però, è lo strike branding, che utilizza metallo riscaldato dal fuoco. Questo è l’approccio usato nella marchiatura del bestiame. Per gli esseri umani, va più o meno così:

Selezione del disegno

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Il tessuto delle cicatrici si gonfia, quindi i disegni del marchio sono in genere piuttosto semplici, senza la complessità del tatuaggio che potrebbe essere perso nel processo di guarigione. Il marchiatore di solito disegna il disegno sulla posizione della pelle e poi lo traccia con i ferri per marchiare, che di solito sono una serie di piccoli pezzi di metallo in una varietà di forme. Così un marchio a V sarebbe due pezzi di metallo piuttosto che un unico pezzo di metallo a forma di V.

Preparazione

Guanti sterili per il marchiatore e maschere sia per il marchiatore che per il soggetto sono essenziali, poiché i fumi prodotti quando la carne brucia sono malsani e hanno un odore sgradevole. La ventilazione nella stanza di marcatura è anche raccomandata per questi motivi. Il marchiatore dovrebbe sterilizzare accuratamente il ferro da marchiare, e l’area da marchiare dovrebbe essere rasata e pulita.

Applicazione

Mentre le procedure esatte variano da artista a artista, il marchiatore tipicamente riscalda il ferro da marchiare con un cannello. Il ferro deve raggiungere circa 500 gradi Fahrenheit (260 gradi Celsius) per colpire tutti e tre gli strati della pelle: Prima l’epidermide, poi il derma e infine il sottocutaneo. Il ferro per marchiare dovrebbe bruciare attraverso i primi due strati e solo sfiorare il terzo strato.

L’intero disegno è raramente applicato in un solo colpo. Invece, il metallo viene premuto sulla pelle in piccole sezioni, di solito con un po’ di spazio tra ogni componente perché il tessuto cicatriziale si diffonde per riempire gli spazi vuoti.

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