Hai mai avuto persone che ti hanno affrontato dicendoti solo come si sentivano – niente di più – come:
– “Sono arrabbiato con te.”
– “Sono molto deluso.”
– “Sono preoccupato.”
– “Sono infelice con te.”
Tali messaggi possono lasciare chiunque perplesso e disorientato. Se sei stato il destinatario di tali affermazioni, la tua prima risposta è stata probabilmente quella di chiedere “perché” l’interlocutore era arrabbiato, deluso, preoccupato o infelice. O forse avete risposto con: “Cosa ho fatto? Il punto è che dire a una persona solo come ti senti è un confronto incompleto – contiene solo uno dei tre componenti di un messaggio I.* I tre componenti sono:
1. Una breve, non biasimevole descrizione del COMPORTAMENTO che trovi inaccettabile.
2. I tuoi SENTIMENTI.
3. L’EFFETTO tangibile e concreto del comportamento su di te.
Ecco alcuni esempi di I-Messaggi di Confronto:
1. Alla receptionist: “Mi sento molto turbato quando non sei qui alle 8:30 del mattino per rispondere al telefono perché significa che devo lasciare il mio lavoro per coprirti.”
2. Al collega: “Quando sei andato da Sandy per i problemi che hai con me, e poi lo vengo a sapere da Sandy, mi sento ferito e risentito perché erode la fiducia che ho nel nostro rapporto e non ottengo le informazioni di cui ho bisogno per affrontare i problemi.”
3. Al manager: “Voglio essere valorizzato per il mio talento e le mie capacità nelle decisioni che prendo e nel lavoro che faccio e quando prendi decisioni che hanno un impatto su di me senza discussione o consultazione, mi sento scoraggiato e demotivato.”
Durante la fase iniziale dell’apprendimento dell’invio dei messaggi I Confrontive, ti sentirai senza dubbio a disagio e un po’ meccanico. Gradualmente, con la pratica, verranno molto più naturali e richiederanno meno pensieri deliberati.
*I-Messaggi sono stati creati dal Dr. Thomas Gordon, autore di P.E.T. e L.E.T. e fondatore di Gordon Training International.