Si tratta di un film d’azione che ha come punto focale il difficile rapporto tra i due protagonisti principali (che si dà il caso siano cowboy moderni) mentre scoprono quanto contano l’uno sull’altro. L’amicizia potrebbe consistere in gran parte in un battibecco tra i due attori: Woody Harrelson (che si fa il muso) e Kiefer Sutherland, ma la combinazione scorre naturalmente e le loro performance sono veramente adatte con scambi comici divertenti. E anche sentiti. Due amici cowboy di rodeo del New Mexico (tesi) Sonny e Pepper si dirigono a New York City per trovare l’amico scomparso Nacho e sua figlia immigrata cubana Teresa. Quello che scoprono è che Nacho si era cacciato in qualche guaio serio che sembra averlo fatto finire in un obitorio e che sua figlia lavorava in una fabbrica clandestina.
Questa scoria hollywoodiana è qualcosa di piuttosto leggero e schietto, con un messaggio in più. Ancora piuttosto piacevole anche con il suo rivestimento di zucchero e i suoi tratti stereotipati. La sceneggiatura lancia dialoghi impagabili e imposta la situazione con aplomb. Questi personaggi sono proprio fuori dalla loro zona di comfort, ma fanno il lavoro alla maniera dei cowboy e vanno fino in fondo. Mi ha fatto pensare al film del 1968 “Coogan’s Bluff”. Atipico ma divertente, anche se un po’ sciocco. Alcuni buoni pezzi d’azione spiccano (in particolare l’inseguimento climatico) e non si può battere un buon lavoro con i manichini. La colonna sonora country aromatizzata trova il suo spazio. Il resto delle interpretazioni è accettabile con un simpatico Ernie Hudson come poliziotto newyorkese a cavallo e Dylan McDermott come il furbo criminale dietro la morte di Nacho. Spuntano anche Tomas Milan, Marg Helgenberger, Cara Buono e Luis Guzman.
“Voi cowboy siete una razza in via di estinzione”
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