Túpac Amaru II, nome originale José Gabriel Condorcanqui, (nato nel 1740-42?, Perù-morto il 18 maggio 1781, Cuzco, Perù), rivoluzionario indiano peruviano, discendente dell’ultimo sovrano Inca, Túpac Amaru, con il quale fu identificato quando guidò i contadini peruviani in una ribellione senza successo contro il dominio spagnolo.
Túpac Amaru II era un cacique (capo ereditario) nella regione Tinta del Perù meridionale. Ricevette un’educazione formale gesuita, ma mantenne la sua identificazione con la popolazione indiana. Nel 1780 arrestò e giustiziò il corregidor (amministratore provinciale), Antonio Arriaga, con l’accusa di crudeltà. Questo atto portò all’ultima ribellione generale degli indiani contro la Spagna, all’inizio con l’appoggio di alcuni creoli (spagnoli nati in America). La rivolta, che si diffuse in tutto il Perù meridionale e in Bolivia e Argentina, perse però questo appoggio quando si trasformò in una violenta battaglia tra indiani ed europei. Túpac Amaru II e la sua famiglia furono catturati nel marzo 1781 e portati a Cuzco. Dopo essere stato costretto ad assistere all’esecuzione di sua moglie e dei suoi figli, fu mutilato, squartato e decapitato. La rivoluzione continuò fino a quando il governo spagnolo emise un perdono generale degli insorti.