I primi sistemi operativi per microcomputer come CP/M, MS-DOS e il classico Mac OS erano progettati per un utente su un computer. Le reti a commutazione di pacchetto furono sviluppate per condividere risorse hardware, come un computer mainframe, una stampante o un grande e costoso hard disk. Quando la tecnologia delle reti locali divenne disponibile, sorsero due approcci generali per gestire la condivisione delle risorse sulle reti.
Storicamente un sistema operativo di rete era un sistema operativo per un computer che implementava capacità di rete. I sistemi operativi con uno stack di rete permettevano ai personal computer di partecipare a un’architettura client-server in cui un server permette a più client di condividere risorse, come le stampanti. I primi esempi di sistemi operativi client-server che sono stati forniti con capacità di rete completamente integrate sono Novell NetWare che utilizza il protocollo di rete Internetwork Packet Exchange (IPX) e Banyan VINES che utilizzava una variante dei protocolli Xerox Network Systems (XNS).
Queste reti client/server limitate sono state gradualmente sostituite da reti Peer-to-peer, che hanno utilizzato capacità di rete per condividere risorse e file situati su una varietà di computer di tutte le dimensioni. Una rete peer-to-peer pone tutti i computer collegati allo stesso livello; tutti condividono le stesse capacità di utilizzare le risorse disponibili sulla rete. Le reti peer-to-peer più popolari a partire dal 2020 sono Ethernet, Wi-Fi e la suite di protocolli Internet. Il software che permetteva agli utenti di interagire con queste reti, nonostante la mancanza di supporto di rete nel sistema operativo del produttore sottostante, è stato talvolta chiamato un sistema operativo di rete. Esempi di tali software aggiuntivi includono KA9Q NOS di Phil Karn (aggiungendo il supporto Internet a CP/M e MS-DOS), PC/TCP Packet Drivers (aggiungendo il supporto Ethernet e Internet a MS-DOS), e LANtastic (per MS-DOS, Microsoft Windows e OS/2), e Windows for Workgroups (aggiungendo NetBIOS a Windows). Esempi dei primi sistemi operativi con capacità di rete peer-to-peer incorporate includono MacOS (usando AppleTalk e LocalTalk), e la Berkeley Software Distribution.
Oggi, il calcolo distribuito e le applicazioni groupware sono diventate la norma. I sistemi operativi dei computer includono uno stack di rete come cosa ovvia. Durante gli anni ’80 il bisogno di integrare computer dissimili con capacità di rete crebbe e il numero di dispositivi collegati in rete crebbe rapidamente. In parte perché permetteva l’interoperabilità multi-vendor e poteva instradare i pacchetti a livello globale piuttosto che essere limitato a un singolo edificio, la suite di protocolli Internet è diventata quasi universalmente adottata nelle architetture di rete. In seguito, i sistemi operativi dei computer e il firmware dei dispositivi di rete tendevano a supportare i protocolli Internet.