È una verità universalmente riconosciuta che una persona che ha voglia di caffè deve avere bisogno di uno Starbucks. Questo è particolarmente vero per le persone che vivono in grandi città come New York – e hey, indovinate un po’? Se vi siete mai chiesti quante sedi di Starbucks ci sono a New York, un pezzo spettacolarmente illuminante di analisi dei dati del programmatore Python e studente del CUNY Baruch College Aleksey Bilogur ha alcune risposte per voi. Bilogur non solo ha costruito una mappa che mostra tutte le sedi di Starbucks a Manhattan, ma inoltre, ha determinato quanto lontano è il Manhattanite medio da uno Starbucks in qualsiasi momento. Perché ovviamente questa è un’informazione vitale per la tua vita quotidiana. Neat-o, giusto?
Bilogur ha preso i suoi dati da Yelp – che, si rende conto, non è perfetto; come un certo numero di commentatori su Reddit ha sottolineato, ci sono in realtà molte più sedi Starbucks nei quartieri periferici di quanto Yelp sembra pensare. Tuttavia, dopo aver esaminato un paio di API diverse, Bilogur ha determinato che i dati di Yelp erano i più utili del gruppo; di conseguenza, è quello che ha scelto. Inoltre, dato che stava concentrando la sua analisi su Manhattan, il problema dei quartieri periferici non ha avuto un impatto sui risultati finali.
Una volta completata la mappa di base, Bilogur ha iniziato a rispondere alla domanda che lo incuriosiva di più: in qualsiasi luogo di Manhattan, quanto sei lontano in media da uno Starbucks? Per capirlo, ha creato una nuvola di punti di 2.000 posizioni casuali di Starbucks, ha calcolato alcuni numeri e ha determinato che la distanza media tra una persona caduta in qualsiasi punto di Manhattan e una di queste posizioni è di 1.335 piedi. Dato che la lunghezza media di un viale a Manhattan è di 750 piedi, e che ci sono circa 20 strade cittadine (a 264 piedi per isolato) per miglio, ciò significa che chiunque sull’isola è a poco più di due viali o circa cinque strade di distanza da uno Starbucks in qualsiasi momento.
Devo dire che trovo questo pezzo di analisi dei dati enormemente soddisfacente. Ho da tempo una teoria secondo la quale, stando in piedi dalla porta di qualsiasi Starbucks a New York, un altro Starbucks sarà sempre visibile a occhio nudo; ipoteticamente, si potrebbe effettivamente essere in grado di attraversare l’intera isola di Manhattan spostandosi solo da Starbucks a Starbucks. Mentre i risultati di Bilogur non supportano del tutto questa teoria, ci si avvicinano abbastanza – e hey, un pezzo simile di analisi condotta da Ben Wellington nel 2014 ha trovato che circa un quinto di Manhattan è a soli due isolati da uno Starbucks, mentre la metà di esso è solo quattro. Quindi, in entrambi i casi, sei sempre a un proverbiale tiro di schioppo da una caffeina.
Tuttavia, ho anche il sospetto che la mia passione per gli studi di Bilogur e Wellington derivi probabilmente dall’esperienza personale. È il momento dell’aneddoto: Dopo essermi trasferito da New York nel 2013 – dove avevo trascorso un intero decennio, che all’epoca era tutta la mia vita adulta – ho trascorso due anni e mezzo a vivere nella periferia del New Jersey… e non c’era quasi nulla che potessi raggiungere senza guidare. Anche se è vero che Starbucks è lungi dall’essere l’unica opzione di caffè a New York, è sicuramente una delle più accessibili… e credetemi, è solo dopo aver vissuto diverse città lontano da cose apparentemente banali come lo Starbucks più vicino che vi rendete conto esattamente di quanto sia bello essere in grado, sapete, di camminare lungo l’isolato per soddisfare la vostra voglia di Caramel Macchiato senza farne una produzione completa.
Mi sono recentemente trasferito in un’altra grande area metropolitana (DC, in questo caso), dove ancora una volta ho la gloriosa accessibilità offerta da aree percorribili a piedi e dal trasporto pubblico. Ora c’è uno Starbucks di fronte al mio appartamento. E lo adoro.
A volte, sono le piccole cose, sapete?
Per vedere altre analisi di Bilogur (compresi fantastici pezzi di codice e un sacco di mappe divertenti), andate sul suo sito. Ora, se volete scusarmi, ho un Molten Chocolate Latte da bere.
Immagini: Getty Images; Giphy (2)
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