Il 19 ottobre 1914, vicino alla città belga di Ypres, le forze alleate e tedesche iniziano la prima di quelle che sarebbero state tre battaglie per controllare la città e le sue posizioni vantaggiose sulla costa nord del Belgio durante la prima guerra mondiale.
Dopo che l’avanzata tedesca attraverso il Belgio e la Francia orientale fu limitata da una decisiva vittoria alleata nella battaglia della Marna alla fine di settembre 1914, iniziò la cosiddetta “corsa al mare”, quando ogni esercito tentò di aggirare l’altro nel suo cammino verso nord, costruendo frettolosamente fortificazioni di trincea. La corsa terminò a metà ottobre a Ypres, l’antica città fiamminga con le sue fortificazioni a guardia dei porti della Manica e dell’accesso al Mare del Nord.
Dopo che i tedeschi catturarono la città belga di Anversa all’inizio di ottobre, le rimanenti forze belghe di Anversa insieme alle truppe della British Expeditionary Force (BEF), comandate da Sir John French, si ritirarono a Ypres, arrivando in città tra l’8 e il 19 ottobre per rinforzare le difese belghe e francesi. Nel frattempo, i tedeschi si preparavano a lanciare la prima fase di un’offensiva volta a rompere le linee alleate e a catturare Ypres e altri porti della Manica, controllando così gli sbocchi sul Mare del Nord.
Il 19 ottobre, iniziò un lungo periodo di combattimenti feroci, mentre i tedeschi aprivano la loro offensiva nelle Fiandre e gli alleati resistevano fermamente, mentre cercavano le loro possibilità di andare all’attacco ovunque fosse possibile. I combattimenti continuarono, con pesanti perdite da entrambe le parti, fino al 22 novembre, quando l’arrivo del tempo invernale costrinse la battaglia a fermarsi. L’area tra le posizioni stabilite da entrambe le parti durante questo periodo – da Ypres sul lato britannico a Menin e Roulers sul lato tedesco – divenne nota come il Saliente di Ypres, una regione che nel corso dei prossimi anni avrebbe visto alcune delle lotte più aspre e brutali della guerra.