Marcus Porcius Cato Salonianus

Marcus Porcius M. f. M. n. Cato Salonianus (nato intorno al 154 a.C.) era il figlio minore di Catone il Vecchio, e nonno di Marcus Porcius Cato Uticensis, noto anche come “Catone il Giovane”.

Il padre di Salonianus era Marcus Porcius Cato, console nel 195 a.C. e censore nel 184. Celebrato per il suo coraggio, l’austerità e il rigido codice morale, il vecchio Catone, che aveva già un figlio adulto dalla sua prima moglie, Licinia, prese una seconda moglie in età avanzata, scegliendo la figlia del suo cliente e scriba, Salonio. Aveva ottant’anni quando nacque il suo figlio minore, e poiché entrambi i figli portavano il praenomen Marcus, in seguito vennero chiamati Catone Liciniano e Catone Saloniano, come le loro madri.

Liciniano morì poco dopo la nascita di suo fratello minore, e Catone il Vecchio morì nel 149, quando Saloniano aveva cinque anni. Il più giovane Catone visse per raggiungere il pretorio, ma morì durante il suo anno di mandato, lasciando due figli, Marco e Lucio. Entrambi avrebbero intrapreso la carriera pubblica, come il padre e il nonno, e anche come Salonino e suo fratello, nessuno dei due fu longevo. Marco era tribuno della plebe e candidato al pretorio al momento della sua morte, qualche tempo prima dello scoppio della guerra sociale, nel 91 a.C., mentre Lucio avrebbe raggiunto il consolato nell’89 a.C., per poi cadere nel corso della guerra.

Con suo figlio Marco, Salonio era il nonno di Catone il Giovane, un notevole aderente allo stoicismo, il cui stile di vita emulava quello di Catone il Vecchio. Famoso per le sue opinioni conservatrici, l’austerità e la testardaggine, il giovane Catone servì come pretore e divenne un convinto sostenitore di Gneo Pompeo Magno durante la guerra civile, scegliendo di togliersi la vita piuttosto che essere catturato da Cesare, anche se quasi certamente sarebbe stato graziato.

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