Obiettivo: Determinare se il trattamento con aspirina a basso dosaggio (ASA) influenza la biodisponibilità dell’alcol somministrato per via orale e valutare se questo è causato da un alterato svuotamento gastrico come misurato dal test di assorbimento del paracetamolo.
Metodi: In uno studio crossover controllato in un unico centro, dieci studenti di medicina maschi sani, di età compresa tra 20 e 27 anni, hanno partecipato a due esperimenti in ordine casuale. Entrambe le volte hanno assunto paracetamolo (1,5 g insieme a una colazione standardizzata) e hanno bevuto etanolo (0,3 g/kg) 1 ora dopo aver fatto colazione. In un’occasione di bere, non è stato dato alcun farmaco precedente. L’altra sessione di alcol è stata eseguita dopo che i soggetti avevano assunto 75 mg di ASA una volta al giorno per 7 giorni. In entrambe le occasioni, i campioni di sangue venoso sono stati ottenuti a intervalli esattamente cronometrati per un periodo di 3,5 ore.
Risultati: I profili sangue-etanolo hanno mostrato grandi variazioni interindividuali per entrambi gli esperimenti. Dopo il trattamento con ASA, la concentrazione massima di etanolo nel sangue era nettamente inferiore in sette soggetti, quasi invariata in due soggetti e aumentata in un soggetto. Nel complesso, è stata osservata una diminuzione statisticamente significativa del picco di concentrazione di etanolo nel sangue. Il tempo necessario per raggiungere il picco dei livelli di etanolo nel sangue era un po’ più lungo dopo il trattamento con ASA. Anche se le aree sotto i profili di concentrazione-tempo erano più piccole dopo il trattamento con ASA, queste differenze non erano statisticamente significative. Le concentrazioni di paracetamolo nel plasma erano più basse quando l’etanolo veniva ingerito dopo il trattamento con ASA e le aree sotto le curve concentrazione-tempo (0-170 min) erano più piccole.
Conclusioni: L’assunzione di ASA a basso dosaggio (75 mg al giorno) tende a ritardare l’assorbimento di una dose moderata di etanolo, che si traduce in concentrazioni di picco di etanolo nel sangue più basse e in aree più piccole sotto le curve concentrazione-tempo. Il meccanismo sottostante sembra essere lo svuotamento gastrico ritardato, come indicato dal test di assorbimento del paracetamolo.