L’acetil-L-carnitina (ALCAR), l’estere a catena corta della carnitina, è un comune integratore alimentare facilmente disponibile nei negozi di alimenti naturali, sostenuto per migliorare i livelli di energia e forza muscolare. L’ALCAR ha numerosi effetti sul metabolismo cerebrale e muscolare, protegge dagli insulti neurotossici e può essere un trattamento efficace per alcune forme di depressione. Tuttavia, poco si sa sull’effetto dell’integrazione cronica di ALCAR sul metabolismo cerebrale dei topi sani. Qui, abbiamo studiato l’effetto di ALCAR sull’energia cerebrale e il metabolismo dei neurotrasmettitori dopo aver integrato l’acqua potabile dei topi con ALCAR per 25 giorni, fornendo una dose giornaliera di circa 0,5 g/kg. Successivamente gli animali sono stati iniettati con glucosio, e (13)C incorporazione in e livelli di vari metaboliti sono stati quantificati in estratti della formazione ippocampale (HF) e la corteccia utilizzando (1)H- e (13)C-risonanza magnetica nucleare (NMR) spettroscopia e cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC). Aumento dei livelli di glucosio sono stati rilevati in entrambe le regioni insieme ad una quantità diminuita di lattato, ma nessuna alterazione nell’incorporazione di (13)C derivato dal glucosio negli aminoacidi glutammato, GABA e glutammina. Questi risultati sono coerenti con la diminuzione del metabolismo del glucosio al lattato, ma non attraverso il ciclo TCA. Quantità più elevate della somma dei nucleotidi di adenosina, della fosfocreatina e del rapporto fosfocreatina/creatina trovate nella corteccia dei topi trattati con ALCAR sono indicative di un aumento dei livelli di energia. Inoltre, l’integrazione di ALCAR ha aumentato i livelli dei neurotrasmettitori noradrenalina nella HF e serotonina nella corteccia, coerente con la potenziale efficacia di ALCAR per i sintomi depressivi. Altri cambiamenti indotti dall’ALCAR hanno incluso una ridotta quantità di GABA nell’HF e un aumento del mio-inositolo. In conclusione, l’integrazione cronica di ALCAR ha diminuito il metabolismo del glucosio in lattato, ha portato ad un aumento del metabolismo energetico e ha alterato i livelli di neurotrasmettitori monoaminici nel cervello del topo.