- Secolo: XVI secolo
- Patrocinio: –
- Festa: 30 aprile
San Pio V, nacque Antonio Ghislieri nel 1504, in Italia. Fu Papa dal 1566 al 1572. È noto soprattutto per il suo ruolo nel Concilio di Trento, la Controriforma, e la standardizzazione del Rito Romano nella Chiesa Latina. Dichiarò anche San Tommaso d’Aquino Dottore della Chiesa. Come cardinale, si guadagnò la reputazione di mettere l’ortodossia prima delle personalità e di perseguire otto vescovi francesi per eresia. Fu anche fermo contro le azioni sbagliate, rimproverando persino il suo predecessore Papa Pio IV in faccia, quando volle fare cardinale un membro tredicenne della sua famiglia e sovvenzionò un altro nipote dalla tesoreria papale. Come cardinale sapeva che era sbagliato, e non esitò a farlo sapere.
Come Papa Pio V, scomunicò la regina Elisabetta I d’Inghilterra per lo scisma e le persecuzioni dei cattolici durante il suo regno. Formò la Lega Santa, un’alleanza di Stati cattolici, e questi sconfissero l’Impero Ottomano. Attribuì ciò all’intercessione della Beata Vergine Maria, e istituì la festa di Nostra Signora della Vittoria. Nato a Milano, entrò nell’Ordine Domenicano all’età di quattordici anni. Fu ordinato sacerdote nel 1528, e fu inviato a Pavia dove insegnò per sedici anni. Fu Priore di più di un Priorato Domenicano in un periodo di grande lassismo morale, e insistette sulla disciplina. Divenne vescovo e poi cardinale. Sotto Papa Pio IV, divenne Vescovo di Mondovi in Piemonte, ma la sua opposizione a quel Pontefice gli procurò la destituzione. Prima che gli fosse permesso di tornare a Roma, Papa Pio IV morì. Il 7 gennaio 1566, fu eletto alla cattedra papale come Papa Pio V. Fu incoronato dieci giorni dopo, il giorno del suo 62° compleanno.
Consapevole della necessità di ristabilire la disciplina e la moralità, iniziò a ridurre i costi della corte papale, e a metterla più in linea con l’Ordine Domenicano. Strinse i regni su tutte le proprietà delle Chiese, espellendo molte pratiche immorali. Nella sua politica più ampia, si caratterizzò per essere efficace nel tagliare le spese dispendiose della Chiesa, fece rispettare i Canoni e i decreti del Concilio di Trento. È ricordato per aver standardizzato la Santa Messa promulgando l’edizione 1570 del Messale Romano. Egli rese il suo Messale obbligatorio in tutto il rito latino della Chiesa cattolica, eccetto dove era in uso una Liturgia della Messa risalente a prima del 1370. Questo fu fatto per sradicare il movimento liberale e anti-ortodosso del suo tempo. Questa forma della Messa rimase essenzialmente invariata per oltre 400 anni, fino alla revisione del Messale Romano da parte di Papa Paolo VI nel 1969 – 1970, dopo di che divenne ampiamente conosciuta come la Messa Tridentina.
Papa Pio V morì il 1° maggio 1572. Fu subito commissionata una tomba allo scultore Pierre Le Gros il Giovane, da erigere nella Cappella Sistina della Basilica di Santa Maria Maggiore. Il corpo del Papa vi fu posto nel 1698. Papa Clemente X lo beatificò nel 1672, e fu poi canonizzato da Papa Clemente XI il 24 maggio 1712. La sua festa viene celebrata il 30 aprile, il giorno prima dell’anniversario della sua morte.
Pratica da portare via
San Pio V, nacque Antonio Ghislieri nel 1504, in Italia. Fu Papa dal 1566 al 1572. È noto soprattutto per il suo ruolo nel Concilio di Trento, la Controriforma, e la standardizzazione del Rito Romano nella Chiesa Latina. Dichiarò anche San Tommaso d’Aquino Dottore della Chiesa. Come cardinale, si guadagnò la reputazione di mettere l’ortodossia prima delle personalità e di perseguire otto vescovi francesi per eresia. Fu anche fermo contro le azioni sbagliate, rimproverando persino il suo predecessore Papa Pio IV in faccia, quando volle fare cardinale un membro della sua famiglia di 13 anni e sovvenzionare un altro nipote dalla tesoreria papale. Come cardinale sapeva che era sbagliato, e non esitò a farlo sapere. Ha standardizzato il Messale Romano, che è stato usato per oltre 400 anni, fino al 1969 quando Papa Paolo VI lo ha rivisto, diventando noto come la Messa Tridentina.