Joe Hill

Joe Hill, detto anche Joe Hillstrom, nome originale Joel Emmanuel Hägglund, (nato il 7 ottobre 1879, Gävle, Svezia-morto il 19 novembre 1915, Salt Lake City, Utah, Stati Uniti.), cantautore americano di origine svedese e organizzatore per gli Industrial Workers of the World (IWW); la sua esecuzione per una presunta rapina-omicidio lo rese un martire ed eroe popolare nel movimento operaio radicale americano.

Nato in una famiglia luterana conservatrice, tutti musicisti dilettanti, Hill lasciò la Svezia per gli Stati Uniti nel 1902. Vagò per il paese, passando da un lavoro all’altro, e nel 1910 si unì al locale di San Pedro (California) dell’Industrial Workers of the World, diventandone presto il segretario. L’anno seguente la sua prima e più famosa canzone popolare, “The Preacher and the Slave”, apparve nel Little Red Song Book dell’IWW. È cantata sulla melodia di “In the Sweet Bye and Bye”:

Tu mangerai, bye and bye

In quella gloriosa terra sopra il cielo;

Lavora e prega, vivi di fieno,

Avrai la torta nel cielo quando morirai.

La maggior parte delle sue canzoni avevano a che fare con i lavoratori migranti, gli operai immigrati e i dipendenti delle ferrovie; e tutte erano tinte di umorismo e semplice marxismo.

Nel gennaio 1914, mentre si trovava da amici a Salt Lake City, Hill fu arrestato e accusato dell’omicidio di un droghiere e di suo figlio che erano stati uccisi durante una rapina. Il processo che seguì fu molto confuso. Il caso dell’accusa si basava su prove circostanziali e dipendeva quasi interamente dal fatto che Hill era andato da un medico per farsi curare una ferita da arma da fuoco diverse ore dopo gli omicidi. Hill sostenne che aveva ricevuto la ferita in una lite per una donna, che si rifiutò di identificare nell’interesse di proteggere il suo onore. La giuria lo dichiarò colpevole, e i numerosi appelli legali fatti in suo favore furono inutili. Nonostante le manifestazioni di massa e le accuse di essere stato condannato a causa del suo radicalismo e nonostante un appello al governatore dello Utah da parte del presidente Woodrow Wilson, Hill fu giustiziato da un plotone d’esecuzione. Il 18 novembre 1915, la notte prima della sua morte, telegrafò al leader dell’IWW Big Bill Haywood: “Addio Bill. Muoio come un vero ribelle. Non perdere tempo in lutto. Organizzatevi.”

Hill fu commemorato in una famosa ballata che porta il suo nome, scritta nel 1925 dal poeta Alfred Hays.

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