Imipenem (im” i pen’ em) è un antibiotico beta-lattamico ad ampio spettro che viene utilizzato per gravi infezioni batteriche causate da organismi sensibili. Poiché l’imipenem è rapidamente inattivato dalla deidropeptidasi renale I (DHP-1), è dato in combinazione con cilastatina (sye” la stat’ in), un inibitore DHP-I che aumenta l’emivita e la penetrazione tissutale di imipenem. Imipenem-cilastatina, come altri carbapenemi, si lega alle proteine leganti la penicillina batterica e interferisce con l’integrità e la sintesi della parete cellulare batterica. È un antibiotico ad ampio spettro con attività contro molti organismi aerobi e anaerobi gram-positivi e gram-negativi, compresi Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes, Streptococcus agalactiae, streptococchi del gruppo viridans, Enterococcus faecalis, Pseudomonas aeruginosa, Escherichia coli, Proteus mirabilis, Bacteroides fragilis e specie Peptostreptococcus. L’uso di imipenem/cilastatina è stato approvato negli Stati Uniti nel 1985. Imipenem-cilastatina è indicato per il trattamento di gravi o complicate infezioni della pelle, dei tessuti, delle articolazioni, del tratto respiratorio, intra-addominale, del tratto urinario e urogenitale, nonché di meningite, endocardite e sepsi dovute a organismi sensibili. Il suo uso è generalmente limitato alle infezioni gravi soprattutto nei pazienti ospedalizzati. Il dosaggio raccomandato è da 250 mg a 1 grammo somministrato per via endovenosa ogni 6-8 ore o in dosi intramuscolari di non più di 1,5 g al giorno, di solito per 5-14 giorni. La combinazione di imipenem e cilastatina è disponibile genericamente e sotto il marchio Primaxin come flaconi per infusione da 250 mg o 500 mg per uso endovenoso o flaconi da 500 mg o 750 mg di polvere liofilizzata per iniezione im. Gli effetti collaterali più comuni di imipenem sono diarrea, nausea, vomito, eruzione cutanea, prurito e reazioni al sito di iniezione.