Hawley Crippen, il medico impiccato per il macabro omicidio di sua moglie Cora, è uno degli assassini più infami della storia britannica. Esattamente 100 anni dopo il suo arresto, perché c’è una campagna per dimostrare la sua innocenza, si chiede Stephen Tomkins?
Avere il cognome Crippen non ti rende simpatico alla dogana britannica, secondo un lontano parente del famigerato medico condannato per aver ucciso sua moglie.
James Patrick Crippen dell’Ohio, cugino di secondo grado del dottor Hawley Crippen, spera di scagionare ufficialmente la pecora nera della famiglia e portare i suoi resti nella tomba di famiglia nel Michigan per una sepoltura decente.
“Le prove dicono che l’uomo dovrebbe essere graziato”, dice. “Ma tutti lo considerano un assassino. Ogni volta che ho passato la dogana in Inghilterra, qualcuno ha fatto un commento sul mio nome, collegandomi a un assassino.”
Crippen è salito all’infamia presumibilmente avvelenando e smembrando sua moglie, nascondendo i suoi resti sotto il pavimento della cantina, e fuggendo per il Nord America con la sua amante – e poi essendo la prima persona ad essere catturata usando il telegrafo senza fili.
Il messaggio fu inviato 100 anni fa, e Crippen fu arrestato al suo arrivo in Quebec il 31 luglio 1910. Il suo processo durò solo cinque giorni, e le deliberazioni della giuria per meno di mezz’ora.
Il torso fu identificato come quello di Cora Crippen da una cicatrice, fu dimostrato che il medico aveva comprato una grande quantità della droga che la uccise, e al suo arresto disse all’ispettore capo Dew: “
Il mite assassino divenne una celebrità nazionale e la sua statua di cera si trova ancora oggi a Madame Tussauds. Ma fu tutto un enorme errore giudiziario? Crippen era innocente dopo tutto? Un numero crescente di persone lo crede, compresi i membri della famiglia e gli scienziati forensi, ed è in corso una campagna per riabilitare il suo nome.
Una prova viene da John Trestrail, un tossicologo che si è a lungo interrogato sulla mutilazione del cadavere. I resti trovati erano un torso senza ossa o organi sessuali.
La mutilazione è un comportamento estremamente insolito tra gli avvelenatori, dice il signor Trestrail. “Un avvelenatore vuole che la morte appaia naturale in modo da poter ottenere un certificato di morte. Questo è l’unico caso che conosco in cui la vittima è stata smembrata. Non ha senso.”
‘Alla fine ha ceduto’
Il signor Trestrail ha coinvolto il professor David Foran, direttore della scienza forense alla Michigan State University, che ha condotto l’analisi del DNA sulla pelle sfregiata del cadavere utilizzato nel processo. È stato un lavoro impegnativo per due anni, recuperando il tessuto conservato in formaldeide dal vetrino a cui era attaccato con resina di pino.
Il signor Foran ha seguito due linee di ricerca e considera i risultati conclusivi. Prima ha isolato il DNA mitocondriale, che rimane invariato per tutte le generazioni lungo la linea femminile. Un genealogista ha trovato delle nipoti di Cora Crippen che avrebbero il suo stesso DNA mitocondriale, e ripetuti test hanno scoperto che non erano collegate al corpo nel seminterrato.
Poi il team del signor Foran ha usato nuove tecniche per esaminare il DNA nucleare, e ha scoperto un cromosoma Y. Non solo il corpo non era della famiglia di Cora Crippen, ma non era nemmeno una donna.
Come riassume il signor Trestrail, “Questo è il vetrino che Spilsbury ha usato per identificare il corpo come quello di Cora Crippen. E questa fu la prova sulla quale Crippen fu condannato. Ma la sostanza nel vetrino non è Cora Crippen. Non c’è dubbio. Non dico che Hawley Crippen sia innocente, ma non è più dimostrato colpevole.”
Non tutti sono convinti, però. John Boyne, il cui libro Crippen: A Novel of Murder, sarà ripubblicato l’anno prossimo, dice: “Penso che Crippen abbia probabilmente ucciso sua moglie. Le sue azioni suggeriscono senso di colpa – la sua decisione di fuggire dal paese e di vestire Ethel LeNeve come suo figlio piuttosto che permetterle di rivelare la sua vera identità sulla nave come sua amante. Cora ha reso la sua vita così miserabile che penso che alla fine sia crollato.”
Jonathan Menges, uno scrittore e genealogista di San Diego, ha scritto contestando le conclusioni del signor Foran. Il signor Menges sostiene che la genealogia che collega i parenti viventi a Cora Crippen è difettosa – non esiste un certificato di nascita per lei, per esempio, in quanto erano rari negli Stati Uniti a quel tempo – rendendo i test del DNA mitocondriale irrilevante.
Critica il procedimento per avere troppo occhio per lo showbiz – i risultati del DNA nucleare sono stati rivelati per la prima volta in un documentario televisivo – e sottolinea che non sono ancora stati pubblicati o sottoposti a peer-review. Dice che il comportamento di Crippen dimostra la sua colpevolezza, e che un gruppo a Salt Lake City sta indagando sulla misteriosa sparizione lì della prima moglie di Crippen. “Non c’è dubbio che Crippen è colpevole”, dice.
Il signor Foran risponde che il suo lavoro sarà pubblicato sul Journal of Forensic Sciences, che è pienamente soddisfatto dalla genealogia, e che i resti sono indiscutibilmente maschili.
“Non mi interessa in un modo o nell’altro se il corpo era di Cora Crippen, non mi interessa scagionare il nome di Crippen. Quello che mi interessa è avere ragione. Abbiamo testato e testato e testato, e se avessi avuto un qualsiasi dubbio non ne avrei mai parlato. Il corpo non è di Cora Crippen.”
Nonostante, JP Crippen non è riuscito a far riaprire il caso. La Commissione di revisione dei casi criminali ha rifiutato di rinviarlo alla Corte d’appello, perché è un parente troppo lontano per avere un interesse sufficiente.
Ma il signor Trestrail è d’accordo con lui che la campagna per riabilitare il suo nome dovrebbe continuare.
“È importante”, dice. “La giustizia non ha un limite di tempo”
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