In ambito sanitario, i modi fondamentali di sapere di Carper sono una tipologia che tenta di classificare le diverse fonti da cui possono essere o sono state derivate le conoscenze e le credenze nella pratica professionale (originariamente, in particolare, infermieristica). È stata proposta da Barbara A. Carper, una professoressa del College of Nursing della Texas Woman’s University, nel 1978.
La tipologia identifica quattro fondamentali “modelli di conoscenza”:
Empirica Conoscenza fattuale dalla scienza, o da altre fonti esterne, che può essere verificata empiricamente. Conoscenza personale e atteggiamenti derivati dall’autocomprensione personale e dall’empatia, compreso l’immaginare se stessi nella posizione del paziente. Etico Atteggiamenti e conoscenze derivati da un quadro etico, compresa la consapevolezza delle questioni morali e delle scelte. Estetica Consapevolezza della situazione immediata, seduta nell’azione pratica immediata; compresa la consapevolezza del paziente e delle sue circostanze come individuo unico, e della totalità combinata della situazione. (Estetica in questo senso significa “relativa al qui e ora”, dal greco αἰσθάνομαι (aisthanomai), che significa “percepisco, sento, sento”; il riferimento non è alla considerazione della bellezza, dell’arte e del gusto).
L’enfasi sui diversi modi di conoscere è presentata come uno strumento per generare un pensiero e un apprendimento più chiaro e completo delle esperienze, e una più ampia autointegrazione dell’educazione in classe. Come tale ha aiutato a cristallizzare il quadro di Johns (1995) per l’indagine riflessiva per sviluppare la pratica riflessiva.
La tipologia è stata vista come una reazione contro l’eccessiva enfasi sulla sola conoscenza derivata empiricamente, il cosiddetto “nursing scientifico”, sottolineando che anche gli atteggiamenti e le azioni che sono forse più personali e più intuitivi sono di importanza centrale, e ugualmente adatti alla discussione.
La tipologia è stata vista come una reazione contro l’eccessiva enfasi sulla conoscenza derivata empiricamente, il cosiddetto “nursing scientifico”.