Nel prossimo futuro, i Royal Marines Commandos e le United Kingdom Special Forces (UKSF) otterranno una nuova piattaforma anfibia da cui operare, aumentando significativamente la loro portata e capacità operative.
La Future Littoral Strike Ship (FLSS), che è stata progettata appositamente per i nuovi Littoral Strike Groups, sarà il principale cavallo di battaglia del concetto. Come suggerisce la connotazione Strike Group, ci saranno altre navi in ruoli di supporto. Queste saranno probabilmente una nave da rifornimento, un cacciatorpediniere Type 45 o una fregata Type 23, e forse un sottomarino d’attacco. L’aggiunta di un sottomarino nello Strike Group determinerà l’importanza che i politici britannici daranno al concetto, dato che la Royal Navy ha dieci sottomarini. Quattro sono della classe Vanguard, che servono come deterrente nucleare strategico, con tre ciascuno delle classi Astute e Trafalgar, che sono sottomarini d’attacco a propulsione nucleare.
Durante una presentazione del nuovo concetto al Royal United Services Institute (RUSI), il segretario alla difesa britannico Gavin Williamson ha detto: “Supporteranno la nostra Future Commando Force, i nostri Royal Marines di fama mondiale. Saranno dispiegati in avanti, ad altissima prontezza, e in grado di rispondere in un momento di preavviso, portando la lotta dal mare alla terra.”
Williamson, tuttavia, non ha dato molti dettagli sulle capacità, i costi o i tempi per il FLSS. Il Ministero della Difesa (MoD) ha rilasciato alcune immagini della nave nelle prime fasi di concettualizzazione. Essi indicano che l’FLSS avrà la capacità di lanciare unità di Royal Marines Commando o UKSF sia per aria che per acqua. Molto probabilmente, questi gruppi d’attacco saranno schierati in avanti per affrontare prontamente le emergenze in tutto il mondo.
Inoltre, l’immagine è abbastanza simile alle Special Warfare Support Vessels (SWSV) della Marina degli Stati Uniti. Le SWSV sono gestite dal Sealift Command o dal Naval Special Warfare Command (NSWC). Forniscono supporto ai Navy SEAL, agli Special Warfare Combatant Crewmen (SWCC) o ai sottomarini. Possono lanciare e recuperare imbarcazioni per operazioni speciali, elicotteri e veicoli aerei senza equipaggio (UAV).
Williamson ha dato specifiche per quanto riguarda lo spiegamento, la funzione e il funzionamento del nuovo concetto. “La nostra visione è che queste navi facciano parte di due Littoral Strike Group completi di scorta, navi di supporto ed elicotteri”, ha detto. “Una sarebbe basata a est di Suez nell’Indo-Pacifico e una a ovest di Suez nel Mediterraneo, nell’Atlantico e nel Baltico. E, se mai ne avessimo bisogno, le nostre due Littoral Strike Ships, le nostre due portaerei, le nostre due navi d’assalto anfibio Albion e Bulwark, e le nostre tre navi da sbarco della classe Bay possono riunirsi in una task force anfibia. Questo ci darà una forza anfibia sovrana e letale. Questa sarà una delle forze più grandi e migliori del mondo”.
L’aggiunta dei Littoral Strike Group e delle due nuove portaerei indica una nuova strategia britannica globale verso l’esterno. Con l’incertezza sulla BREXIT sempre presente, tuttavia, non è certo che il tesoro britannico possa sostenere questo nuovo approccio.