H&M In-Store Recycling Machine Trasforma i vecchi vestiti in nuovi fili – una prima mondiale

Il riciclaggio della moda, al di là della semplice rivendita dei vestiti, è un po’ indietro rispetto ad altri processi di riciclaggio dei materiali in termini di tecnologia. Ma uno dei marchi più grandi e popolari d’Europa, H&M, sta creando la prima combinazione al mondo di distruggidocumenti e maglieria di vecchi vestiti per affrontare il problema a testa alta.

H&M

Looop, la macchina che sminuzza i vecchi vestiti in fibre componenti, li pulisce e li pressa in fibre più lunghe, e li tesse in filato prima di creare capi nuovi di zecca, è stata sviluppata dall’Hong Kong Research Institute of Textiles and Apparel (HKRITA) in collaborazione con la Fondazione no-profit H&M.

“Per combattere il cambiamento climatico, dobbiamo cambiare la moda”, si legge in una dichiarazione sul sito web del rivenditore di moda.

Infatti, l’analisi della U.S. Environmental Protection Agency suggerisce che i rifiuti di moda possono costituire fino al 5% della capacità delle discariche, producendo anche il 10% delle emissioni totali di metano della nazione.

Looop non usa coloranti aggiuntivi o acqua, basandosi invece solo sul colore dei vestiti scartati. Il processo è completato su una catena di montaggio di otto macchine che sono vendute come un mobile lungo 40 piedi che può essere facilmente spedito in tutto il mondo in un container standard.

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Looop è installato a Drottninggatan 56 a Stoccolma, in Svezia, ma la tecnologia è disponibile per qualsiasi marchio di moda che voglia utilizzarla.

Consulta: L’industria della moda ha un problema di rifiuti: questo non-profit con 2.000 volontari sta contribuendo a risolverlo

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