L’uccello di fuoco è un uccello magico con piume dorate e occhi di cristallo che appare in molti racconti popolari russi. Molti di questi racconti coinvolgono il giovane principe Ivan, figlio dello zar.
In una storia, l’uccello di fuoco rubava le mele dal giardino dello zar. Lo zar promise il suo regno al figlio che avrebbe catturato l’uccello di fuoco. Il figlio più giovane, Ivan, trovò un lupo grigio magico che lo aiutò a catturare l’uccello. Mentre Ivan e il lupo erano in viaggio, incontrarono una bellissima principessa e un cavallo dalla criniera dorata. Quando i due fratelli gelosi di Ivan li videro, uccisero Ivan e si presero il cavallo e la principessa. Il lupo trovò Ivan e lo riportò in vita appena in tempo per impedire al fratello maggiore di Ivan di sposare la principessa. Quando il loro padre seppe tutta la storia, imprigionò i suoi due figli malvagi e permise a Ivan di sposare la principessa.
In un altro racconto, Ivan catturò l’uccello di fuoco nel giardino di un castello ma lo liberò in cambio di una piuma magica dell’uccello di fuoco. Tredici principesse uscirono dal castello e dissero a Ivan che il proprietario era un mago malvagio che trasformava le persone in pietra. Ma Ivan, che si era innamorato di una delle principesse, ignorò l’avvertimento e decise di affrontare il mago e i suoi demoni. La piuma magica protesse Ivan e l’uccello di fuoco lanciò un incantesimo sui demoni. Quando l’uccello mostrò al principe un uovo che conteneva l’anima del mago, Ivan ruppe l’uovo, uccidendo il mago e liberando le principesse.
zar sovrano russo
Le storie ispirarono il compositore russo Igor Stravinsky a scrivere un balletto chiamato L’uccello di fuoco nel 1910.