Figlio di Carlo V, Carlo VI nacque a Parigi il 3 dicembre 1368. Alla morte prematura di suo padre nel 1380, salì sul travagliato trono di Francia. La minorità di Carlo fu segnata dalla rivalità e dalle lotte per il potere dei suoi zii, i duchi di Berry, Borgogna e Borbone.
Nel 1385 Carlo sposò Isabelle di Baviera, e nel 1389 assunse finalmente il controllo personale del suo regno. La vita di corte francese nel XIV secolo era un mondo gioioso di baldoria pubblica e grandiosi progetti diplomatici. Fu bruscamente interrotta nell’agosto del 1392, quando Carlo fu colpito dal primo dei primi attacchi di follia che afflissero lui e la Francia per il resto della sua vita.
La follia del re non ebbe immediatamente un effetto disastroso sulla politica estera francese. Francia e Inghilterra stavano osservando una delle loro molte tregue durante la guerra dei cent’anni, e la continuazione del loro armistizio fu aiutata dal matrimonio della figlia di Carlo, Isabelle, con Riccardo II d’Inghilterra nel 1396. L’Inghilterra fu poi indebolita dalle lotte che accompagnarono la deposizione di Enrico IV di Riccardo II nel 1399.
La conseguenza più importante dell’incapacità del re fu la lotta politica interna. Il governo della Francia divenne di nuovo oggetto di dispute principesche, e due grandi gruppi cercavano il controllo. La fazione borgognona era guidata dai duchi di Berry e di Borgogna, mentre la fazione orleanista era guidata dal fratello del re, Luigi, duca di Orléans. Lo zio del re, Filippo l’Ardito, duca di Borgogna, affermò gradualmente il suo ascendente su Carlo. Dopo la morte di Filippo nel 1404, suo figlio e successore, Giovanni il Temerario, divenne il capo dei Borgognoni e continuò la loro faida con il duca di Orléans. Con l’assassinio del duca nel 1407, suo figlio Carlo ne ereditò il titolo. I partigiani orleanisti divennero allora noti come Armagnacchi perché erano guidati dal suocero del duca Bernardo VII, duca di Armagnac. Una serie di omicidi e dispute tra il 1407 e il 1410 portò sia la fazione borgognona che quella armagnacca a cercare l’aiuto degli inglesi.
Quando gli inglesi invasero la Francia nel 1415, i borgognoni si allearono con gli invasori e gli armagnacchi diventarono il partito nazionalista. Il re inglese, Enrico V, sconfisse i francesi ad Agincourt e nel 1420 impose a Carlo VI il trattato di Troyes. Secondo i termini di questo trattato Enrico avrebbe dovuto sposare la figlia di Carlo, Caterina, agire come reggente per il suocero pazzo e alla fine succedere al trono di Francia.
Quando Carlo VI morì il 21 ottobre 1422, la sua eredità fu discordia e caos. La Francia era divisa al suo interno e di fronte alla prospettiva di essere governata da un re inglese. Anche se il figlio di Carlo VI fu incoronato Carlo VII nel 1429, i conflitti continuarono fino al 1453, quando i francesi espulsero gli inglesi e misero fine alla Guerra dei Cent’anni.