SCOPO: Per valutare le caratteristiche cliniche, di imaging e istopatologiche del carcinoma della mammella nei tessuti retroareolari e per determinare se ci sono caratteristiche comuni a questa posizione. MATERIALI E METODI: Trentacinque pazienti (età compresa tra 38 e 77 anni) con 37 carcinomi retroareolari sono stati identificati retrospettivamente. Il carcinoma retroareolare è stato definito come quello entro 2 cm dal complesso areolare del capezzolo. I tumori occulti mammografici sono stati identificati utilizzando le registrazioni istopatologiche (n = 4) o i risultati degli esami clinici (n = 6). RISULTATI: Ventinove (78%) tumori hanno avuto risultati clinici, tra cui massa palpabile (n = 29), associato inversione capezzolo o retrazione (n = 4), e lo scarico capezzolo associato (n = 2). Ventisette (73%) tumori avevano reperti mammografici di massa (n = 16), massa con calcificazioni (n = 5), e microcalcificazioni (n = 6; quattro di queste microcalcificazioni erano associate ad una massa palpabile occulta mammograficamente). L’ecografia è stata eseguita in 17 tumori, tutti ipoecogeni. Lo stadio di 31 carcinomi era noto: uno era allo stadio 0, 17 erano allo stadio I, e 13 erano allo stadio II. L’analisi istopatologica ha rivelato 35 carcinomi duttali e due carcinomi lobulari invasivi. CONCLUSIONE: Il carcinoma retroareolare si manifesta solitamente come una massa palpabile. La mammografia è meno sensibile in questa zona che in altre zone del seno. L’ecografia può essere un complemento prezioso nella valutazione della malignità retroareolare.