Capitolo 7 Zone di frattura oceaniche

Questo capitolo descrive le zone di frattura oceaniche. Le zone di frattura sono definite come lineazioni strutturali che compensano le regioni di confine delle placche. L’evoluzione delle zone di frattura è intimamente legata a quella dei sistemi di dorsali oceaniche con le quali formano le principali caratteristiche morfologiche e tettoniche dei fondali oceanici. Le zone di frattura e la loro area di trasformazione sono un luogo di faglie estese e sono aree in cui l’attività tettonica prevale sul vulcanismo. I meccanismi focali di un certo numero di terremoti hanno rivelato la prevalenza di tensioni orizzontali di compressione nella crosta oceanica vicino alle zone di frattura. Entrambi i tettonismi compressivi ed estensionali sono prominenti, come suggerito dal recupero di rocce milonitizzate e dalla presenza di una morfologia horst-graben che si osserva comunemente nelle zone di frattura. L’evoluzione tettonica di una zona di frattura è legata al movimento relativo di due placche durante la diffusione. Così, un cambiamento nella direzione di diffusione di una placca su uno o entrambi i lati di una zona di trasformazione altera la geometria dei vari segmenti coinvolti. Il fatto che le zone di frattura e le loro aree di trasformazione variano considerevolmente in dimensioni, profondità, rilievi ed estensione è legato al grado di diffusione e ad altri complessi meccanismi tettonici. Sia le zone di frattura piccole che quelle grandi sono in grado di compensare i segmenti di cresta e hanno notevoli somiglianze per quanto riguarda la loro composizione crostale.

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