Gli stati hanno storicamente adottato punti di vista diversi sulla biforcazione, ma la maggior parte degli statuti statali non affrontano l’argomento. L’Alaska permette ai tribunali, in determinate circostanze, di dividere la proprietà delle parti “in qualsiasi momento dopo la sentenza”. Alaska Stat. 25.24.155(b) e Alaska Stat. 25.24.160 (Michie 1996). La legge del Michigan, Mich. Ct. R. 3.211(B)(3) (1998) stabilisce che una sentenza di divorzio deve includere una determinazione dei diritti di proprietà delle parti. La Corte Suprema del New Jersey, in Frankel v. Frankel, 274 N.J. Super. 585, 644 A.2d 1132 (App. Div. 1994), vieta la biforcazione tranne che nelle circostanze più insolite ed estenuanti. Alcuni stati, per legge, precludono la biforcazione. La Corte Suprema del Nebraska, ha sostenuto che tutte le questioni devono essere risolte al momento dello scioglimento, e in Humphrey v. Humphrey, 214 Neb. 664, 340 N.W.2d 381 (1983), ha concluso: “Qualunque sia la convenienza personale che un tribunale può conferire alle parti concedendo uno scioglimento immediato pur mantenendo la giurisdizione sulla proprietà non può valere le difficoltà e i problemi a cui il tribunale sta esponendo i litiganti”. La Corte Suprema dell’Arizona, in Porter v. Estate of Pigg, 175 Ariz. 303, 856 P.2d 796 (1993), ha sostenuto che la biforcazione per “risolvere le questioni di scioglimento del matrimonio e di distribuzione della proprietà è un errore”, e in Brighton v. Superior Court, 22 Ariz. App. 291, 526 P.2d 1089 (1974), che la biforcazione avrebbe favorito piuttosto che scoraggiare il contenzioso. Una Corte d’Appello del Texas, Adam v. Stewart, 552 S.W.2d 536 (Tex. Civ. App. 1977), ha disapprovato la biforcazione. Il terzo dipartimento della divisione d’appello di New York, Busa contro Busa, 196 A.D.2d 267, 609 N.Y.S.2d 452 (1994), Sullivan contro Sullivan, 174 A.D.2d 862, 571 N.Y.S.2d 154 (1991), e Garcia contro Garcia, 178 A.D.2d 683, 577 N.Y.S.2d 156 (1991), hanno sostenuto che una sentenza di divorzio è non vincolante e senza effetto legale se include la biforcazione e senza fare un’assegnazione di distribuzione equa al momento dello scioglimento, mentre il Quarto Dipartimento, Zack v. Zack, 183 A.D.2d 382, 590 N.Y.S.2d 632 (1992), ha respinto queste decisioni sostenute da Johnson, 172 Misc. 2d 684, 658 N.Y.S.2d 780 (Sup. Court. 1997).