Assedio di Sebastopoli

Assedio di Sebastopoli, (17 ottobre 1854-11 settembre 1855), la principale operazione della guerra di Crimea (1853-56), in cui 50.000 truppe britanniche e francesi (a cui si aggiunsero 10.000 truppe piemontesi durante il 1855), comandate da Lord Raglan e dal generale François Canrobert, assediarono e infine catturarono la principale base navale della flotta russa del Mar Nero. Le difese di Sebastopoli erano state costruite dall’ingegnere militare colonnello Eduard Totleben, e le truppe russe erano comandate dal principe Aleksandr Menshikov. L’assedio durò 11 mesi perché gli alleati non avevano l’artiglieria pesante per distruggere efficacemente le difese, mentre tutti gli sforzi russi per rompere l’assedio fallirono. L’inverno portò gravi sofferenze e pesanti perdite tra le truppe alleate, i cui comandanti avevano fatto poche o nessuna disposizione per una campagna invernale. Questa situazione produsse diverse crisi all’interno del governo britannico. L’8 settembre 1855, le truppe francesi presero e tennero il Malakhov, una posizione difensiva vitale all’estremità sud-est della città. L’11 settembre i russi affondarono le loro navi nel porto, fecero saltare le fortificazioni ed evacuarono Sebastopoli. Gli alleati presero la città ma non inseguirono i russi. La guerra si mosse rapidamente verso la fine all’inizio del 1856.

Eventi della guerra di Crimea

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