Una fondazione di recente costituzione, la Deutsche Stiftung Sail Training o DSST (Fondazione Tedesca per la Formazione in Vela), acquistò la nave e la trasformò in una nave alta secondo i piani dell’architetto navale polacco Zygmunt Choreń. Il 30 maggio 1988 fu battezzata Alexander von Humboldt in onore del celebre esploratore tedesco. In un riferimento storico ai velieri della compagnia di navigazione Rickmers di Bremerhaven, il suo scafo fu dipinto di verde. Le vele verdi furono installate come strumento di marketing per le campagne pubblicitarie dello sponsor della nave e membro fondatore della DSST, la fabbrica di birra tedesca Beck’s.
“Alex”, come veniva chiamata dal suo equipaggio, serviva come nave da addestramento a vela ed era la nave ammiraglia della DSST. Ha viaggiato oltre 300.000 miglia nautiche (560.000 km) in 20 anni (pari a 14 volte il giro dell’equatore). I punti culminanti di ogni anno erano le gare di navi alte e le crociere invernali alle Isole Canarie nell’Oceano Atlantico del Nord. Durante i mesi estivi ha navigato nel Mare del Nord e nel Mar Baltico.
La sua crociera più lunga è stata un viaggio in commemorazione della spedizione di Alexander von Humboldt in Sud America e nei Caraibi. Il 18 gennaio 2006, Alex ha doppiato Capo Horn a vela, seguendo la rotta delle leggendarie navi alte del 19° e dell’inizio del 20° secolo, in occasione del suo centenario.
Nell’ottobre 2011 è stata messa fuori servizio per la DSST e sostituita dalla Alexander von Humboldt II, di nuova costruzione. È stata venduta e trasferita alle Bahamas all’inizio del 2012. All’inizio del 2013 è stata rimandata in Europa, dato che il previsto business delle crociere nei Caraibi non si è concretizzato; a novembre 2013 lo scafo è stato riparato e riverniciato, ma l’elica di prua e l’elica principale sono state definitivamente rimosse.
Nel 2014, è stata convertita in un piccolo hotel (42 letti a castello in 16 cabine) e ristorante. Dal 19 aprile 2015, si trovava nell’Europahafen Bremen, con il progetto di spostarla alla Schlachte nel 2016. Il trasloco avvenne il 24 ottobre dello stesso anno, con gli alberi e il sartiame rimossi per far sì che la nave potesse passare sotto i tre ponti che doveva superare per raggiungere la sua destinazione finale.