Si possono far risalire le origini di Halloween a 2.000 anni fa, ai Celti, che vagavano nelle zone che oggi sono l’Irlanda, il Regno Unito e la Francia settentrionale. Essi celebravano una festa chiamata Samhain, che si svolgeva la notte del 31 ottobre, dove la gente si riuniva, accendeva falò e rendeva omaggio ai morti. Queste antiche feste erano caratterizzate da costumi (fatti di pelli di animali) che la gente indossava con l’intenzione di scacciare gli spiriti maligni, e da tavoli da banchetto coperti di vari tipi di cibo, il tutto per mantenere gli spiriti felici. E anche se non ci sono prove dirette, si può supporre che queste feste includessero una band locale, anch’essa in costume.
Le band che si vestono in costume quando suonano durante o intorno ad Halloween sono una tradizione tanto quanto gli alberi di carta igienica. In ogni bar o festa in cui si va con una band ci sarà quel gruppo che indossa un costume. E’ diventata una procedura operativa standard.
I Phish non sono mai stati quelli della procedura operativa standard, e gli spettacoli di Halloween della band non fanno eccezione. Si travestono, ma indossano costumi musicali, non fisici. Invece di travestirsi, i Phish diventano un’altra band completamente; suonano un album classico nella sua interezza durante il secondo set del loro show annuale di Halloween. È diventato parte della tradizione che circonda il gruppo, e i fan passano mesi a speculare su quale album i Phish suoneranno allo show di quell’anno. Trey Anastasio e compagnia quest’anno si prendono la festa libera, ma abbiamo deciso di ripercorrere comunque la loro storia di Halloween.
1994
Prima di partire per il loro tour autunnale, i Phish hanno annunciato che avrebbero raccolto i voti dei fan, chiedendo loro quale album avrebbero dovuto suonare ad Halloween durante il loro show al Glen Falls Civic Center di Glen Falls, New York. I voti venivano ricevuti tramite la vecchia posta ordinaria, il che significa che il voto dei fan non produceva l’attenzione e i numeri che ha oggi. La band ricevette circa 50 voti, ma il White Album dei Beatles fu il chiaro vincitore.
Il secondo set iniziò intorno alle 21:30 con la famosa introduzione di Ed Sullivan “Ladies and gentlemen, The Beatles” trasmessa dal PA. Da lì, i Phish hanno eseguito tutte le 28 canzoni del White Album, tutte canzoni che non avevano mai suonato prima, con l’eccezione di “Piggies”, che avevano suonato 10 anni prima. Lo show, che includeva anche un terzo set di brani originali dei Phish, non finì fino a quasi le 3:30 del mattino con la chiusura cantata da Ringo Starr di The White Album, “Good Night”, che suonava sul PA.
1995
Suonando al Rosemont Horizon a Rosemont, Illinois, i Phish ancora una volta sollecitarono i voti dei fan. Joe’s Garage di Frank Zappa ha ottenuto il maggior numero di voti, ma la band ha scelto di suonare invece Quadrophenia degli Who. Le estese sovraincisioni di Joe’s Garage e i testi rischiosi hanno tolto l’album dal tavolo. Inoltre, molte delle canzoni dell’album erano canzoni che Zappa aveva chiesto di non eseguire mai più dal vivo. Quadrophenia era arrivata seconda.